In Europa al servizio della siderurgia con efficienza e ottime performance

La divisione Civil Construction and Industrial Services di ATB Group ha portato a termine con successo una nuova serie di interventi tra Italia, Francia, Belgio e Germania.

In Europa al servizio della siderurgia

La divisione Civil Construction and Industrial Services continua a crescere. Le attività di ATB Group nel settore dell’edilizia industriale si stanno ulteriormente consolidando sia sul territorio nazionale, grazie all’acquisizione di nuovi clienti, sia all’estero, in Francia, Belgio e Germania dove si rafforza ulteriormente la collaborazione con i siti siderurgici del gruppo Riva Acciaio. In Italia negli ultimi mesi il Gruppo si è focalizzato su due interventi in particolare.

Il primo riguarda la realizzazione delle fondazioni del nuovo impianto ossigeno e del nuovo impianto trattamento acque zona osmosi delle Ferriere Nord Pittini di Potenza. I lavori hanno preso il via nei primi giorni della scorsa estate e si sono conclusi a metà ottobre, richiedendo la presenza costante in cantiere di venti persone tra tecnici e operai. Di tutt’altra natura invece l’intervento sull’area di Saluggia, in provincia di Vercelli, all’interno dell'impianto Eurex gestito da Sogin dal 2003 con l'obiettivo di realizzare il decommissioning.

Agli uomini della divisione CCIS il compito di provvedere al completamento del deposito temporaneo per scorie nucleari, soluzione temporanea in attesa che il Governo trovi una misura definitiva per lo stoccaggio dei materiali di scarto radioattivi. Nel sito, ATB Group si sta occupando della costruzione di muri in cemento armato e del solaio del deposito. “Una struttura particolare con una luce netta di 15 metri con travi rep autoportanti” spiega Anastasio Intini, responsabile del progetto per la divisione CCIS. Il cronoprogramma ha fissato la scadenza di fine lavori per febbraio 2020.

Nel frattempo, nei siti siderurgici dove ATB Group opera già da tempo, gli ultimi mesi hanno richiesto sforzi fuori dall’ordinario. A Lesegno, provincia di Cuneo, si è lavorato fino a pochi giorni fa alla demolizione e ricostruzione delle fondazioni delle gabbie di laminazione e del calibratore. Intervento del tutto simile a quello portato a termine a Cerveno, nel Bresciano, dove inoltre sono state rigenerate le fondazioni della cesoia volante e del trascinatore.

“Su queste commesse – specifica Angelo Damioli, general manager Industrial North della divisione CCIS – siamo partiti dalle opere di sottofondazione, intervenendo prima con delle demolizioni non distruttive per eliminare ciò che doveva essere completamente rifatto e per mantenere le parti intatte dell’esistente”. Stesso procedimento adottato anche nell’acciaieria di Montereau-Fault-Yonne, in Francia, dove la predisposizione delle sottofondazioni è stata essenziale per permettere la ricostruzione delle fondazioni del coil handling, della vasca pompe e delle saldatrici. Viste le quote di profondità da raggiungere e le caratteristiche idrogeologiche del territorio – collocato proprio sul nodo fluviale tra Senna e Yonne, “abbiamo dovuto trovare una soluzione tecnica che impedisse le infiltrazioni d’acqua: palancole e jet grouting, colonne di cemento fatte dal piano zero che servono a compattare il terreno sottostante” aggiunge Damioli.

È bastato il periodo di fermata, invece, per portare a termine l’ammodernamento del forno Longheroni nel sito di Hennigsdorf, in Germania. “Anche in questo caso dovevamo eliminare le fondazioni esistenti, mantenere ciò che andava conservato e ricostruire le nuove – continua il manager-.  Per tutti questi progetti abbiamo dovuto procedere a ritmi serrati con turni che coprissero le 24 ore”. Efficienza organizzativa e ottime performance anche sul lato sicurezza con un indice infortuni ridotto a zero.


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