ATB continua a crescere sul mercato dell'idroelettrico

Nuove acquisizioni e progetti in avanzamento: in Laos prosegue il montaggio dello scarico di fondo; spedite le paratoie per l’Uganda.

Da Nam Theun 1 ad Achwa

È un momento particolarmente incoraggiante per la divisione Hydro Mechanical Equipment di ATB Group. Nel 2019 il portafoglio commesse ha superato i 130 milioni di euro. Il 2020, con la novità di Ituango, preannuncia numeri altrettanto soddisfacenti

Quel che è certo, lo ha ricordato anche Sergio Trombini, presidente di ATB Group, è che il business nel settore idroelettrico “sta dando senso di prospettiva a tutto la nostra realtà industriale”. La crescita richiederà a breve un adeguamento dell’organizzazione e un piano di assunzioni che andranno a rinforzare gli uffici tecnici di HME, oggi impegnati su diversi fronti: Canada, Cile, Francia, Camerun, Etiopia, Uganda.  E in Laos, nel cantiere di Nam Theun 1, l’impianto idroelettrico in costruzione nella provincia di Bolikhamxay, sul fiume Nam Kading.

ATB è stata scelta come principale fornitore delle apparecchiature idromeccaniche necessarie al funzionamento della centrale, determinante per la produzione di energia elettrica a consumo nazionale e per l’esportazione in Tailandia.

La fabbricazione dei tubi – sezioni di condotta assemblate direttamente sul sito grazie al supporto del workshop temporaneo in cantiere – è stata conclusa in anticipo rispetto alle scadenze indicate dal cronoprogramma. Ora ATB sta lavorando sul montaggio dello scarico di fondo e dei ramali all’interno dei tunnel. 

Dall’Italia, nel frattempo, sono partite alcune delle apparecchiature che fanno parte dello scarico di fondo della diga, le paratoie piane e la radiale. Il progress del progetto in questo momento è al 40%. “L’obiettivo per il 2021 è chiudere tutti gli ordini restanti della fornitura” specifica Alberto Cavaliere, project manager della divisione Hydro Mechanical Equipment. Anche se la fabbricazione dei tubi è già stata portata a termine, lo stabilimento temporaneo on-site resterà comunque operativo per il pre-assiemaggio delle due biforcazioni e per lo svolgimento di attività secondarie. 

Come, ad esempio, lo smontaggio di attrezzature da mandare in altri zone del mondo dove il Gruppo sta operando. “Nelle scorse settimane infatti – puntualizza Cavaliere – abbiamo disallestito la calandra che abbiamo usato per la produzione delle sezioni e stiamo organizzando la spedizione in Cameroun, dove verrà utilizzata per la fornitura del progetto Nachtigal”.

L’Africa è una delle aree su cui ATB è da sempre presente in ambito idroelettrico. Novità interessanti arrivano da Achwa, dove il Gruppo, per conto di Pac Spa, si è occupato della progettazione, fabbricazione, trasporto e installazione delle apparecchiature idromeccaniche - paratoie, sgrigliatori, panconi e accessori - dell’impianto idroelettrico HPP2, nel Nord Uganda. 

La centrale ha una potenza di 42 megawatt e una capacità produttiva annuale di 281 GWh, ed è la prima delle cinque che saranno realizzati da Arpe LTD lungo il corso del fiume Achwa.

“Nel 2019 ATB ha acquisito un ordine anche per la fornitura dell’intero pacchetto idromeccanico del progetto HPP1 – ricorda Giuliano Garavelli, project manager di ATB -.

La commessa sta procedendo regolarmente: a metà marzo è arrivato in cantiere il primo carico di paratoie prodotte negli stabilimenti colombiani di ATB, a Medellin, mentre altre spedizioni sono in programma per i prossimi due mesi”.

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