Il sì degli ispettori ai reattori destinati alla Cina

Successo nell’audit della delegazione di AQSIQ in visita a Roncadelle: ATBRC potrà esportare i separatori destinati alla raffineria Hengli Petrochemical.

Il rinnovo della licenza

Si è concluso con esito positivo l’audit per il rinnovo della licenza che permetterà ad ATB Riva Calzoni di esportare in Cina i componenti destinati alla raffineria Hengli Petrochemical, nella regione di Dalian. Gli ispettori hanno verificato la regolarità della documentazione relativa ai quattro separatori ad alta pressione che dal 2018 entreranno in funzione nell’impianto - oggi con una capacità produttiva giornaliera di 400mila barili -  ai confini con la Manciuria, nella regione nord orientale del Paese.

I corpi in pressione, che verranno consegnati nel maggio del 2018, “sono tra le poche apparecchiature di processo importate del progetto cinese – ha specificato Salvatore Poddighe, direttore commerciale O&G -. Stiamo parlando di componenti che devono essere sottoposti a cicli di esercizio particolarmente severi”. 

La delegazione di AQSIQ, General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine of People’s Republic of China, guidata da Shi Kun, direttore di ATDA Division e senior inspector, è stata accompagnata e assistita nei giorni trascorsi tra Roncadelle e Marghera da Laura Marzollo, Quality Assurance Engineer di ATBRC divisione Petrolio e Gas.

 “Abbiamo superato l’audit con successo e ora siamo abilitati all’esportazione dei reattori in Cina – aggiunge Marzollo –. Al termine della loro visita gli ispettori hanno ricordato che sono poche le aziende in Europa in grado di gestire i nostri volumi produttivi, di occuparsi di saldatura e controlli non distruttivi”.

 

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